Dal 17 al 24 novembre scorso un gruppo di 15 giovani dell’Opera è stato impegnato in un viaggio-pellegrinaggio a Mosca e San Pietroburgo, sulle orme dei viaggi che il professor La Pira inaugurò nel 1959 e, in particolare, in ricordo del decennale della morte di Pino, che da sempre è stato molto legato ai rapporti con le realtà di Mosca e di San Pietroburgo con cui abbiamo stretto relazioni.
Domenica 17 Novembre: partiamo dall’aeroporto di Firenze e dopo un breve scalo a Monaco arriviamo a destinazione nel tardo pomeriggio. Siamo subito accolti da Alexander, uno studente del MGIMO (Università Statale per le Relazioni Internazionali di Mosca), e da Gioele, un giovane dell’Opera già presente in Russia per un soggiorno di studio. Ci sistemiamo all’Hotel Salut, nella zona sud di Mosca vicino all’Università.
Prima di cena celebriamo insieme la S. Messa.
Lunedì 18 Novembre: una piccola delegazione del gruppo incontra il nuovo Nunzio Apostolico a Mosca, mons. Ivan Jurkovic. Il Nunzio si dimostra molto interessato alla nostra attività, e ci esorta a continuare il nostro cammino di dialogo religioso e culturale.
In mattinata visitiamo il centro di Mosca, in particolare la Piazza Rossa e il Cremlino, accompagnati da Zarina e Veronika; nel pomeriggio visitiamo la Basilica Ortodossa di Cristo Salvatore, demolita dal regime sovietico e successivamente ricostruita (il lavori sono ultimati solo nel 2000). Successivamente, accompagnati da Sergey, Julia e Arteem, facciamo una passeggiata per il centro della città.
Prima di cena celebriamo tutti assieme la S. Messa.
Martedì 19 Novembre: dopo aver celebrato la S.Messa, andiamo a visitare la Galleria Tetriakov: in questo museo sono conservate le opere di molti artisti russi, fra cui alcune icone di Rublev e dei ritratti di Ivan Nikitin. Arteem è la nostra guida all’interno del museo, ci accompagnano inoltre Marja e Maxim.
Nel pomeriggio partecipiamo ad un incontro all’Università di MGIMO dedicato al ricordo della figura di Pino.
Ci viene portato il saluto di Anatoly Torkunov, rettore dell’Università. Dopo una breve introduzione della professoressa Tatiana Zonova, che da anni collabora con l’Opera e accompagna i giovani studenti russi a “La Vela” per il Campo Internazionale, e di Dino Nardi, intervengono diversi giovani dell’Opera e giovani studenti di MGIMO, come Maxim, Roman, Arteem. Ci confrontiamo sul significato profondo della nostra esperienza di dialogo e scambio, sottolineando il fatto che dalle relazioni vere, anche con persone molto diverse da noi, non possiamo che uscire arricchiti. Per questo siamo convinti della bellezza e utilità di questo rapporto che dura ormai da 25 anni, determinati a farlo crescere ancora attraverso una sempre più intensa collaborazione.
Infine interviene Evgenj Silin, direttore dell’Associazione per la Collaborazione Euro-Atlantica: dopo un commosso ricordo di Pino e del professor La Pira, ci esorta a continuare a coltivare i rapporti tra l’Opera e MGIMO poiché si fondano su solidissime radici e hanno già portato, e porteranno ancora, molti frutti.
Mercoledì 20 Novembre: celebriamo tutti assieme la S. Messa e dopo partiamo per Sergiev Posad, a nord-est di Mosca, dove visitiamo il Monastero della Trinità di San Sergio, centro della spiritualità ortodossa e sede centrale del Patriarca Kirill. Visitiamo, assieme ad un guida e a Dimitri, un altro studente del MGIMO, le Chiese che compongono il Monastero, le cui prime costruzioni risalgono al 1340 ad opera dello stesso San Sergio di Radonez. Sostiamo in particolare sulla tomba di Massimo il Greco, che fu ospite del convento di San Marco a Firenze al tempo di Savonarola e il cui corpo fu ritrovato per iniziativa del professor La Pira durante il suo primo viaggio nel 1959. Abbiamo poi un breve momento di preghiera personale sulla tomba di San Sergio, il santo più venerato dalla Chiesa russa Ortodossa.
Giovedì 21 Novembre: celebriamo assieme la S. Messa e poi ci rechiamo al Patriarcato della Chiesa Ortodossa russa presso il Monastero di San Danilov. Incontriamo padre Aleksij Dikarev, funzionario della segreteria per le relazioni inter-cristiane del Dipartimento per le relazioni estere del patriarcato, accompagnati da Mikhail Arteev, membro del Common Cause. Dopo averci ricordato il grande impegno ecumenico del professor La Pira, soprattutto nell’invitare gli osservatori della chiesa ortodossa russa ai lavori del Concilio Vaticano II, ci parla dell’attuale stato dei rapporti tra Chiesa cattolica e ortodossa. Segue un breve ma positivo confronto con i giovani riguardo al Campo Internazionale.
Nel tardo pomeriggio andiamo alla stazione ferroviaria di Mosca, dove prendiamo il treno per trasferirci a San Pietroburgo dopo giorni molto intensi, ricchi di incontri, momenti di riflessione, ma soprattutto occasioni di condivisione con i giovani amici moscoviti incontrati nelle scorse estati ai campi internazionali al villaggio “La Vela”.
Arriviamo a San Pietroburgo in tarda serata, dove veniamo accolti da padre George e i diaconi Bogdan e Timofey; ci accompagnano presso il monastero ortodosso di San Sergio, dove veniamo ospitati da padre Andrej.
Venerdì 22 Novembre: accompagnati dai nostri amici ortodossi, ci dirigiamo verso Puskin, in mattinata visitiamo il Palazzo d’Estate di Caterina la Grande. Andiamo poi alla Cattedrale di San Teodoro dove incontriamo il Vescovo Markell che, alla fine degli anni ’80, fu più volte ospite a “La Vela” accompagnando i giovani seminaristi ortodossi stringendo un particolare legame umano e spirituale con Pino. Si svolge una celebrazione, guidata dal Vescovo Markell, insieme ad alcuni sacerdoti ortodossi e vecchi amici che hanno partecipato al Campo Internazionale negli ultimi anni, in memoria di Pino.
Ci spostiamo poi nella periferia di Puskin, in una zona in grande espansione urbanistica, dove partecipiamo alla cerimonia per l’inizio della costruzione di una nuova Chiesa per la comunità di cristiani ortodossi di questa nuova area urbana.
Torniamo a San Pietroburgo dove incontriamo la Comunità delle suore missionarie Domenicane. La quattro sorelle che compongono la comunità ci testimoniano con semplicità ma anche grande passione la loro missione, a sostegno della parrocchia cattolica di Santa Caterina, raccontandoci delle grandi difficoltà che hanno incontrato ed ancora incontrano, ma anche della ricchezza di questa esperienza che ormai dura da oltre vent’anni. Celebriamo tutti assieme la S. Messa nella casa della comunità.
Sabato 23 Novembre: la mattina visitiamo l’Ermitage, uno dei più grandi musei del mondo, allestito in un complesso architettonico che comprende anche quello che fu il Palazzo d’Inverno, residenza degli Zar della dinastia Romanov. Vi è conservata una delle più importanti collezioni d’arte al mondo.
Nel pomeriggio visitiamo alcuni tra i luoghi più significativi della città: la Prospettiva Nievskij, la cattedrale di San Salvatore sul Sangue Versato, la Cattedrale di Sant’Isacco, l’Ammiragliato.
Prima di recarci a Santa Caterina per la S. Messa, partecipiamo alla celebrazione ortodossa della vigilia della domenica, presieduta dal nostro amico Bogdan, presso la sua parrocchia.
Celebriamo la S. Messa Vespertina presso la chiesa di Santa Caterina assieme alla comunità parrocchiale.
Siamo accolti dai giovani della parrocchia che negli ultimi anni hanno partecipato al Campo Internazionale, che ci hanno preparato la cena: Marja, Olga, Asya, Mikhail, Egle, Evgenya, Feodor, Marja, Varvara, Anna… Trascorriamo assieme ad amici vecchi e nuovi la serata in allegria, ringraziandoli di cuore per la calorosissima accoglienza.
Domenica 24 Novembre: assistiamo ad una celebrazione liturgica ala Cattedrale ortodossa di Kazan, la parrocchia di padre George, nel centro di San Pietroburgo. Dopo un ultima visita della città, pranziamo presso la Cattedrale e poi ci dirigiamo verso l’aeroporto. Rientriamo a Firenze in tarda serata, stanchi e ancora non ben consapevoli della ricchezza di ciò che abbiamo vissuto; con tanta voglia di ringraziare l’Opera per la meravigliosa opportunità che ci ha dato, e tanti amici che ci hanno accolto con grandissima cura ed attenzione. In questi giorni possiamo dire di aver veramente sperimentato il “tesoro di bellezza, arte e liturgia” di cui fino a ieri avevamo solo sentito parlare.
- After a brief introduction by Professor Tatiana Zonova, who has been working with Opera and accompanies the young Russian students to “La Vela” during the International Camp, and Dino Nardi, vice-president of our association, several members of our group and some young students from MGIMO, such as Maxim, Roman, Arteem, took part to the discussion. We spoke about the deep meaning of our dialogue and exchange experience, emphasizing the fact that establishing true relations, even with people very different from us, is a precious occasion of growth. This is why we are sure of the beauty and usefulness of this particular relationship, 25 years lasting now, and we are determined to make it grow through more an intense collaboration.
Wednesday, November 20th: We celebrated together the Holy Mass and then we went to Sergiev Posad, north-east of Moscow, where we visited the Monastery of St. Sergius Trinity, center of Orthodox spirituality and headquarters of Patriarch Kirill. We visited, along with a guide and Dimitri, another student from MGIMO, the churches that compose the monastery, whose buildings date back to the early 1340s, built by the same St. Sergius of Radonezh. In particular, we stopped at Maximus the Greek’s tomb, a monk who had been a guest of St. Mark’s convent in Florence at Savonarola’s times, whose body was found following the initiative of Professor La Pira himself during his first trip in 1959. We then had a brief moment of personal prayer at the tomb of St. Sergius, the most worshipped saint in Russian Orthodox Church .
We celebrated the Holy Mass at the Church of St. Catherine with the parish community.