Chi siamo

L’Opera è un’associazione laicale, nata a Firenze nel 1954. E’ impegnata nella formazione umana e cristiana dei giovani, finalizzata ad un loro responsabile inserimento nella vita della comunità. E’ riconosciuta dalla Conferenza Episcopale Toscana, che ne nomina l’assistente ecclesiastico. Sul piano civile è un’associazione riconosciuta ed è iscritta al registro regionale del volontariato; come tale è una Onlus. L’attività educativa è svolta principalmente nei villaggi di Castiglione della Pescaia (Gr), il “Villaggio La Vela”, e di Pian degli Ontani (Pt), il “Villaggio Il Cimone”, oltreché presso la “Casa Alpina Firenze” di Rhêmes Notre-Dame in Valle D’Aosta. In questi tre centri si svolgono i campi scuola estivi, elemento centrale di tutta l’attività educativa. La sede dell’Opera è a Firenze, in via Gino Capponi n° 28, dove lo stesso Giorgio La Pira ha vissuto gli ultimi anni della sua vita. Le attività sono rivolte a tutti i giovani delle diocesi toscane; attualmente i partecipanti ai campi estivi ed agli altri incontri provengono in gran parte dalle diocesi di Firenze e di Fiesole.

Fondatore dell’Opera è Pino Arpioni, che ne è stato presidente fino alla sua morte avvenuta il 3 dicembre 2003. La vocazione di dedicarsi interamente alla formazione dei giovani maturò durante i due anni passati in vari campi di concentramento tedeschi dal 1943 al 1945. Quei due anni incisero fortemente sulla sua formazione: “Quando sono partito militare ero dirigente della Azione Cattolica di Empoli. Pochi giorni dopo l’ 8 Settembre fui preso dai tedeschi e portato in campo di concentramento: lì mi sono reso conto che la mia formazione religiosa era molto valida, infatti mi ha aiutato moltissimo a superare quei due anni di prigionia. Ma mi sono reso anche conto che alla mia formazione mancava l’aspetto sociale e politico; ho capito che forse il mondo cattolico, nel periodo fascista, non aveva operato come avrebbe dovuto affinché non si arrivasse alla guerra. Quindi è maturata in me l’idea che la formazione dei giovani deve tenere conto di questi due aspetti, quello religioso e quello politico – sociale”. Questa sua particolare attenzione si consolidò negli anni ‘50, quando Arpioni fu Assessore nella Giunta Comunale di Firenze nelle tre amministrazioni La Pira (1951 – 1965) e quando, nello stesso periodo – dopo diverse esperienze di campi giovanili “mobili” – iniziò nel 1954 la costruzione di un villaggio “fisso” a Pian degli Ontani (PT), e l’anno successivo dette vita anche al Villaggio La Vela a Castiglione della Pescaia (GR). Oggi, l’Opera per la Gioventù Giorgio La Pira è una consolidata associazione laicale. E’ retta da un consiglio direttivo composto da sette membri, rinnovato ogni quattro anni. L’attività educativa, in tutti i suoi vari aspetti, è coordinata da un nutrito gruppo di giovani, suddiviso in gruppi di impegno in relazione ai vari settori di attività.

Nel periodo estivo questo particolare servizio si allarga alla collaborazione di circa centocinquanta animatori e dirigenti, tutti volontari. La denominazione attuale è stata adottata dopo la morte del Professor Giorgio La Pira, mentre fino al 1977 (e anche successivamente sul piano strettamente legale e amministrativo) si è chiamata “Opera villaggi per la gioventù”. Il 31/07/1998, unitamente ad altre modifiche statutarie, l’Assemblea straordinaria dei soci ha formalizzato anche la nuova denominazione in “Opera per la Gioventù Giorgio La Pira – Onlus”. In quasi 50 anni di attività sono stati almeno trentamila i giovani coinvolti, provenienti da tutta la Toscana (e negli ultimi anni anche da fuori). Ogni anno nell’ultimo periodo, sono circa 800 i partecipanti nei tre centri durante il periodo estivo. La presenza del Professor Giorgio La Pira tra i giovani dell’Opera ha esercitato una notevole influenza nell’allargare l’orizzonte della loro formazione e approfondire i contenuti delle loro attività. Nasce da questa accresciuta sensibilità l’iniziativa presa nel 1979 di un viaggio a Londra per iniziare un cammino ecumenico incontrando alcuni giovani della Chiesa Anglicana, cui seguirono scambi di giovani italiani e inglesi al Villaggio La Vela; una esperienza che si è poi allargata anche a giovani della Chiesa Ortodossa – greca e a giovani cattolici del Portogallo. Particolare rilievo hanno assunto successivamente gli incontri tra i giovani italiani e russi. Nel 1984 l’Opera prese infatti l’iniziativa di celebrare il 25esimo anniversario del primo viaggio in Russia del Prof. Giorgio La Pira recandosi a Mosca, Zagorsk e Leningrado con un gruppo di cento giovani dopo aver definito con le autorità dell’URSS un nutrito programma di incontri a livello politico, sociale e religioso. L’iniziativa fu tanto innovativa e di così reciproca soddisfazione da suggerire di ripeterla ogni anno fino ad oggi. Dal 1986 si rese possibile anche un viaggio in Italia dei giovani russi incontrati nelle diverse occasioni; nel corso degli anni si è perfezionato un vero rapporto di scambio, con un viaggio di giovani italiani a Mosca e a S.Pietroburgo e il reciproco viaggio dei giovani russi in Italia nel mese di agosto ospiti del Villaggio La Vela: questo gruppo comprende cattolici e ortodossi, di Mosca e S.Pietroburgo, ed altri studenti universitari dell’Istituto per le Relazioni internazionali di Mosca – Mgimo University – , per un dialogo di credenti e non credenti inseriti in una società che in Italia va sempre più assumendo aspetti plurietnici e multiculturali e in Russia vive una fase di grande trasformazione. Successivamente si sono associati al campo estivo del Villaggio La Vela anche giovani di altre nazionalità (portoghesi, croati, ungheresi, albanesi), dandosi così vita all’annuale ed ormai consolidata esperienza del “Campo internazionale”, che viene proposta ai giovani universitari ed oltre.

Contenuti e metodo

L’Opera ha come suo riferimento il Magistero della Chiesa ed opera in comunione con i Vescovi della Toscana: si pone al servizio delle diocesi per l’inserimento responsabile dei giovani nella vita della Chiesa locale e della comunità civile. Obiettivo della nostra attività è tenere sempre insieme nella formazione di giovani l’aspetto religioso e quello sociale. Questa frase del Prof. La Pira esprime bene questa idea : “Il cristiano deve tenere in una mano la Bibbia e nell’altra il giornale: qui c’è la sintesi della giusta formazione da dare all’uomo”. Elemento qualificante della metodologia è quello del campo – scuola della durata dai 10 ai 15 giorni: nell’esperienza di vita comunitaria, con coetanei dello stesso sesso per i preadolescenti e gli adolescenti, ai giovani è proposto un percorso di formazione “integrale” attraverso la riflessione, lo studio e la preghiera insieme ad attività sportive, ricreative e culturali. I giovani più disponibili vengono poi invitati a partecipare a degli incontri di formazione specifici, durante tutto l’arco dell’anno, in modo da prepararsi con un cammino costante e approfondito alla animazione di gruppi di giovani. Nel corso dell’anno l’Opera propone poi vari incontri di formazione, sia in ambito educativo che culturale, con la partecipazione di personalità ed esperti: particolare attenzione è dedicata alla sensibilizzazione ai grandi temi della pace, della giustizia, dell’impegno nella comunità civile. Semestralmente è pubblicato il periodico “Prospettive”.

Attività internazionale

Il desiderio di conoscere meglio e assimilare le “ipotesi di lavoro” del prof. La Pira ha poi spinto l’Opera ad incentrare la riflessione sul “sentiero di Isaia”, la Pace di Gerusalemme tra la “triplice famiglia di Abramo” – Ebrei, Cristiani, Musulmani -: in questa prospettiva, nell’ambito dell’esperienza di vita comunitaria caratteristica dei campi, partecipano al Campo internazionale, oltre ai giovani italiani e russi, anche giovani ebrei ed arabi, cristiani e musulmani, provenienti da Israele e dalla Palestina.Da vari anni è iniziata anche l’esperienza del “Campo famiglie”.