Viaggio in Russia 2004 – DIARIO
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La neve si sta sciogliendo su quegli immensi prati dove riposano quasi un milione di civili periti nei 900 giorni dell’assedio di Leningrado durante la seconda guerra mondiale. Ed anche per chi non viene qua per la prima volta, cresce la voglia di raccoglimento. Padre Serghieij e Kirill hanno testimonianze forti da riferire, racconti di episodi vissuti dai loro stessi familiari e parenti durante quel tragico assedio.E riemergono episodi d’ altruismo inimmaginabili in ore così buie. Torniamo in centro e nel cimitero vicino alla Accademia Teologica, attorno ad una tomba con dei garofani rossi secchi, si dice un Padre Nostro : è la tomba del Metropolita Nikodim, che partecipò al Concilio voluto da Papa Giovanni XXIII. Padre Serghieij ricorda la forza morale di questo uomo che credeva nell’ecumenismo : “ Nikodim sapeva scegliere i collaboratori e sapeva essere Padre. Finchè fu vivo lui (morì nel 1978 a Roma, tra le braccia di Papa Luciani, n.d.r ) non una chiesa ortodossa fu chiusa a San Pietroburgo”. Il tempo vola, ma i nostri ospiti riescono a trovarci i biglietti per il Teatro Marinskij .C’è un’edizione superba de “Il lago dei cigni”con un balletto dai costumi inimitabili.